Post#19 - Le 'Posizioni Costanti' dei francobolli toscani - Granducato Seconda Emissione

 

  In collaborazione con il sito di filatelia curato da Roberto Monticini www.ilpostalista.it

 

Seconda emissione granducale

Quanto mostrato per i valori granducali della prima emissione, vale anche per la seconda emissione e per il Governo Provvisorio. Di seguito sono descritti alcuni esempi.

Caso#48 - 1 crazia “To”

Esaminiamo i due francobolli da una crazia dell’emissione stampata su carta filigranata a linee ondulate di figura 27. I due francobolli sono impronta dello stesso cliché, codificato come F57 e caratterizzato dai due spigoli in angoli 1 e 2 leggermente smussati. Anche il tassello del valore sembra essere lo stesso e lo si capisce da alcune micro-caratteristiche delle lettere che lo compongono, della forma e delle modalità con cui si incastra con il cliché della vignetta.

Figura 304 – I due valore da una crazia della seconda emissione

Esaminando la filigrana dei due pezzi (figura 305), vediamo che entrambi presentano la filigrana tipica della Posizione ‘To’, ovvero gran parte della lettera ‘o’ e tracce della lettera ‘T’ della parola ‘Toscano’ della dicitura, tipica della filigrana della seconda emissione.

 

Figura 305 – La filigrana dei francobolli da una crazia di figura 304

In entrambi i pezzi la filigrana è del tipo BD-AS, ovvero la dicitura è orientata sul foglio in modo da avere andamento dal basso a destra verso l’alto a sinistra e la solcatura è quindi presente al verso dei francobolli.

Confrontando con la S06 otteniamo la posizione dei francobolli nel quadro di stampa, che risulta per entrambi la 76 (Figura 306).

Figura 306 – Posizione dei due francobolli da una crazia nel quadro di stampa

Verosimilmente quindi, anche se i due francobolli hanno tinta diversa, essi provengono dalla stessa tavola di stampa ed eccezionalmente i fogli da cui derivano furono stampati orientando la carta nello stesso modo tra i quattro possibili.

Da notare che se il foglio fosse stato orientato in modalità AS-BD (S05) avremmo ancora potuto determinare la posizione del cliché F57. In quel caso nella filigrana avremmo potuto osservare molto probabilmente frammenti delle due ‘RR’ e la solcatura sarebbe ancora stata presente al verso. Viceversa, se il foglio fosse stato orientato in una delle altre due modalità AD-BS (S07) oppure BS-AD (S08), non sarebbe stato possibile ad oggi individuare la posizione del cliché F57, in quanto in filigrana avremmo osservato solamente linee ondulate.

Possiamo affermare che per una delle tavole di stampa utilizzare per produrre francobolli da una crazia della seconda emissione, la posizione 76 è stata plattata ed è occupata dal cliché F57.

Caso#49 – 1 crazia F40

In figura 307 sono mostrati due esemplari del valore da una crazia della seconda emissione, entrambi nella varietà F40. Il tassello del valore risulta identico per i due francobolli, come visibile dalla piccolissima scalfittura in basso a sinistra del carattere ‘1’.

Figura 307 – I due valori da una crazia della seconda emissione nella varietà F40

Purtroppo, entrambi i francobolli mostrano solamente linee ondulate nella filigrana, per cui la posizione non è quindi identificabile. Si tratta ad ogni modo di una “posizione costante”, in attesa di rintracciare altri esemplari, multipli o di altro tipo che permettano la determinazione della posizione e il completamento del plattaggio.

Caso#50 – 6 crazie F12

Questo caso è analogo al precedente. Si tratta di due valori da sei crazie della seconda emissione di ‘posizioni costanti’ (figura 308). Ciò si desume dal fatto che i due pezzi sono identici praticamente in tutto. La vignetta è originata dal cliché F12 e i tasselli del valore presentano almeno tre caratteristiche deformazioni che li accomunano (in particolare sui caratteri “6”, “C” e “I”, dettagli 10, 11 e 12). Inoltre, entrambi i francobolli sono adiacenti ad un esemplare che presenta la stessa identica interruzione della cornice esterna in basso all’altezza dell’ornato inferiore (esemplare alla sinistra, dettaglio 9). Purtroppo, anche in questo caso, non è stato ancora possibile assegnare una posizione nel quadro dei 240 esemplari.

Figura 308 – Due valori da sei crazie della seconda emissione nella varietà F12

Lo stesso francobollo lo ritroviamo però nella striscia riportata in figura 309 nel secondo esemplare da sinistra. Le caratteristiche sono identiche ai due francobolli precedenti, nella varietà, la F12 e nei quattro dettagli 9-12.

Figura 309 – Striscia di quattro esemplari del sei crazie contenente una posizione costante

Questo multiplo, oltre ad essere una ulteriore conferma che siamo in presenza di una ‘posizione costante’, ci fornisce anche alcuni indizi sulla posizione di quest’ultima. La striscia è infatti molto probabilmente un margine di foglio a sinistra, vista la maggiore inchiostrazione della cornice di sinistra del francobollo a sinistra rispetto alle altre linee, caratteristica tipica appunto dei francobolli che si trovavano al margine. Inoltre, l’abbondante margine in basso ci informa che i francobolli si trovavano in una delle righe superiori ad un interspazio di gruppo o al margine inferiore del foglio, ovvero la quinta, la decima o la quindicesima.

Si può quindi concludere che la posizione costante di questo caso è molto probabilmente una tra la 66, la 146 e la 226.

Di questa posizione esiste certamente un altro esempio, il quarto, consistente in un esemplare mancante di gran parte del margine destro, riportato in figura 310. Sono presenti però tutti gli elementi necessari alla sua caratterizzazione, quali l’interruzione della cornice in alto sopra la lettera ‘L’ e i dettagli 9, 10, 11 e 12.

Figura 310 – Quarto esemplare del valore da sei crazie della seconda emissione varietà F12

Caso#51 – 6 crazie Mc3 “Grande Macchia”

In questo caso prendiamo in considerazione tre esemplari del sei crazie della seconda emissione nella famosa varietà “Grande Macchia” (Mc3). Si tratta di tre francobolli provenienti verosimilmente dalla stessa tavola di stampa e quindi della caratterizzazione di una posizione costante (figura 311).

Figura 311 – Tre esemplari del sei crazie nella varietà Mc3 “Grande Macchia”

Le caratteristiche per cui supponiamo che si tratti di una posizione costante derivano dall’analisi dell’”intorno” dei tre francobolli. I dettagli 7 e 8 di figura 311, mostrano come le ‘zone periferiche’ del francobollo principale siano identiche, indice che la matrice di stampa fosse la stata la stessa per tutti i tre esemplari.

Figura 312Filigrana del primo esemplare a sinistra di Figura 311

Solo per il francobollo di sinistra è possibile determinare univocamente la posizione, grazie alla presenza nella filigrana di parte delle lettere ‘a’ ed ‘n’ della parola ‘Toscane’ (figura 312).

Figura 313Porzione della S08 che mostra la posizione dell’esemplare del 6 crazie

Si tratta della modalità di filigrana BS-AD e la posizione deve essere ricercata nella S08 e si tratta della 34. Per questa tavola di stampa del valore da sei crazie della seconda emissione la posizione 34 è quindi plattata con la varietà “Grande Macchia”, ovvero la Mc3.

Per semplice curiosità, riportiamo il caso di un esemplare del due crazie della seconda emissione nella varietà “Gande Macchia” al primo stadio, ovvero senza la deformazione del Segmento 1 in basso all’Ornato 1 (Figura 314).

Figura 314Esemplare del 2 crazie nella varietà Mc3 “Grande Macchia”

Si tratta di un 2CrII Flgr(AD-BS) Pos(34).

Il francobollo esula da questo contesto in quanto il valore facciale è diverso e quindi non può provenire ovviamente dalla stessa tavola di stampa degli esemplari da sei crazie appena discussi. La curiosità sta nel fatto che questo esemplare occupa esattamente la stessa posizione del quadro di stampa degli esemplari da sei crazie, ovvero la 34, come evidenziato in figura 315.

Figura 315Posizione dell’esemplare da 2 crazie Mc3 nella S07

Si tratta molto probabilmente di una banale casualità che però colpisce in quanto, data una varietà che occupa una certa posizione, trovare la stessa varietà in un valore diverso che occupa la stessa posizione ha una probabilità di una parte su 240, ovvero circa lo 0,42%, quindi molto bassa. Se poi si considera che nella Collezione sono presenti solo due tipi di varietà “Grande Macchia” su francobolli della seconda emissione e che entrambi occupano la stessa posizione, il fatto assume un carattere ancora più curioso.

 

Caso#52 – 2 crazie azzurro Mb11

Vediamo il caso dei tre valori da due crazie della seconda emissione riportati in figura 316. I francobolli si presentano nella varietà Mb11 e sono di tonalità simile. In questo caso non ci sono caratteristiche tali per dire se il tassello del valore sia comune per i tre pezzi.

Figura 316 – Tre valori da due crazie della seconda emissione nella varietà Mb11

La filigrana, evidenziata in figura 317, è pressoché identica per i due francobolli centrale e destro, che ricalca tratti del piede della seconda lettera ‘R’ della dicitura, mentre è completamente diversa per il francobollo di sinistra, che mostra la parte alta centrale del carattere ‘T’ della parola ‘Toscane’ (posizione Testa di ‘T’).

Figura 317 – La filigrana dei tre valori da due crazie della seconda emissione di figura 33

Per il pezzo di destra la dicitura ha andamento BD-AS, mentre per il centrale e quello di sinistra ha andamento AS-BD. Per l’esemplare di sinistra la posizione nel quadro di stampa va ricercata nella S06, che fornisce la 92, riga inferiore di un interspazio di gruppo (figura 318 a sinistra). Per determinare la posizione dei francobolli centrale e destro si deve utilizzare la S05 che fornisce anche in questo caso la 92 (figura 318 a destra).

Figura 318 – Posizione nel quadro di stampa dei francobolli di figura 316

I tre francobolli di figura 33 sono quindi un esempio di posizione costante e permettono di plattare la 92 di una delle tavole di stampa utilizzate per la produzione di questo valore.

Non conoscendo la metodologia per il posizionamento di un francobollo nel quadro di stampa in base alla filigrana, avremmo detto che il francobollo di sinistra di figura 33 non avrebbe occupato la stessa posizione degli altri due. Questa tecnica ci mostra invece che la posizione rimane costante e solo perché il foglio fu posizionato diversamente rispetto alla matrice di stampa che la filigrana è diversa.

 

Casi#53 – Stessa posizione differente varietà per differente colore

Caso#53a - 2 crazie azzurro F63

Rimanendo sul valore da due crazie azzurro della seconda emissione, segnaliamo i casi di figura 319, nella varietà F63.

Figura 319 – Due valori da due crazie della seconda emissione nella varietà F63

La filigrana evidenziata in figura 320 mostra parte dei caratteri ‘R P’ della dicitura e ha andamento AD-BS.

Figura 320 – Filigrana degli esemplari della varietà F63 di figura 319

Il confronto dei tratti della filigrana con la S07 permette di identificare la 87 come posizione nel quadro di stampa dei francobolli, subito al disotto di un interspazio di gruppo (figura 3321).

Figura 321 – Posizione dei francobolli di figura 3319 nella S07

Si tratta di anche in questo caso quindi di una posizione costante, la 87 per questa tavola di stampa, plattata con la varietà F63

 

Caso#53b – 2 crazie verde

Direttamente correlato al caso precedente, l’esemplare di figura 322 presenta filigrana identica, stesso tipo di andamento AD-BS e stessa posizione nel quadro di stampa, la 87. Da notare però che in questo caso non siamo in presenza della varietà F63 ed il colore non è l’azzurro ma il verde.

Come per i valori da due crazie della prima emissione delle figure 5 e 8, anche in questi casi a colore costante la posizione mantiene la stessa varietà, mentre cambiando colore varia anche la varietà.

Figura 322 – Valore da due crazie di colore verde in posizione 87

Caso#54 – 1 quattrino coppia F4, C15

In figura 323 è riportata una coppia del valore da un quattrino della seconda emissione su busta (rif). I due francobolli presentano le varietà F4 (esemplare di sinistra) e C15 (esemplare di destra).

Figura 323 – Coppia del valore da un quattrino della seconda emissione su busta nelle varietà F4 a sinistra e C15 a destra

Da notare che i tasselli del valore presentano delle particolarità che li rendono riconoscibili (dettagli 13 e 14 in figura 323).

Figura 324 – Blocco da sedici esemplari del quattrino della seconda emissione

I due francobolli di figura 325 si ritrovano nel blocco di figura 324, nei due esemplari centrali dell’ultima riga in basso. Come si può notare confrontando le due coppie, oltre che nelle varietà, i due francobolli sono identici anche nei dettagli dei tasselli del valore, confrontando la coppia di figura 323, con l’ingrandimento degli esemplari evidenzianti in giallo e riportati in figura 324.

Figura 325 – Varietà affiancate F4 e C15, posizioni 131 e 132

Si tratta evidentemente della stessa tavola di stampa che ha dato origine sia al blocco di sedici esemplari che al foglio da cui proviene la coppia.

Essendo stato possibile determinare le posizioni di tutti i francobolli del blocco grazie alla presenza di parte della letta ‘T’, è possibile anche determinare le posizioni della coppia di figura 323, ovvero le 131 e 132.

Anche in questo caso si tratta quindi di due posizioni costanti.

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