Post#18 - Le 'Posizioni Costanti' dei francobolli toscani - Granducato Prima Emissione Parte II

 

 In collaborazione con il sito di filatelia curato da Roberto Monticini www.ilpostalista.it

 

 Caso#45 – 9 crazie bruno scuro Mc6 “zainetto”

Rimanendo sul valore da nove crazie della prima emissione, presentiamo un caso interessante della varietà conosciuta come “zainetto”, ovvero la Mc6, presente nei tre esemplari di figura 294.

Figura 294 – I tre valori da nove crazie nella varietà Mc6, “zainetto”

Questo caso è interessante in quanto i tre francobolli originano dallo stesso cliché per la vignetta, molto probabilmente dallo stesso cliché del tassello del valore, ma non tutti e tre presentano la stessa filigrana (figura 295).

Figura 295 – La filigrana dei tre valori da nove crazie di figura 294

Il francobollo di sinistra e quello centrale presentano filigrana al Recto e Dritta, mentre per quello di destra la solcatura è al Verso e Dritta. I primi due mostrano frammenti della decima corona, mentre nel terzo è visibile parte della dodicesima.

Per la determinazione della posizione nel quadro di stampa occorre utilizzare la S03 per i primi due francobolli e la S01 per il terzo (figura 296).

Figura 296– Determinazione della posizione dei tre francobolli nella varietà Mc6

Per tutti e tre gli esemplari, la posizione è invariabilmente la 196, nonostante la filigrana non sia sempre la stessa. Questo è possibile perché, anche se la tavola di stampa da cui provengono i tre esemplari sia la stessa, nei primi due casi il foglio fu posizionato in un modo, mentre nel terzo caso fu posizionato in un altro degli altri tre possibili. Come detto però la tavola di stampa fu la stessa e quindi anche la posizione della varietà Mc6 (zainetto) che occupava la 196, posizione che per questa tavola di stampa risulta quindi plattata.

Caso#46 – 1 quattrino C30

In questo caso trattiamo i due esemplari del valore da un quattrino della prima emissione riportati in figura 20. I francobolli sono nella varietà C30 per quanto riguarda il cliché della vignetta e come si può vedere da alcuni particolari, anche il tassello del valore è lo stesso.

Figura 297 – Due esemplari da un quattrino prima emissione nella varietà C30

L’esemplare di sinistra mostra inequivocabilmente l’interspazio di gruppo in basso ed il margine inferiore di quello di destra è decisamente compatibile con lo stesso tipo di caratteristica tipografica. Sarebbero sufficienti questi elementi per affermare che i due francobolli provengono dalla stessa tavola di stampa.

 

Figura 298 – Filigrana dei valori da un quattrino di figura 20 e la posizione individuata con la S04

Proviamo a determinare la posizione dei due esemplari. La filigrana è identica per entrambi gli esemplari, è al Recto e Capovolta e mostra una delle perle della sesta corona. Dal confronto con la S04 si ottiene che la posizione nel quadro di stampa era la 146, ovviamente per entrambi i francobolli (figura 298).

Non ci sono quindi dubbi che i due francobolli di figura 20 furono stampati con la stessa tavola di stampa e che la posizione 146 di detta tavola è plattata con la varietà C30.

In questo caso possiamo andare però molto oltre con il plattaggio della tavola di stampa. In figura 299 è riportato un blocco nuovo da 25 esemplari sempre del valore da un quattrino della prima emissione, messo in asta nel 1957 a New York durante la dissoluzione della collezione curata da Alfred Caspary.

Figura 299 – Blocco di 25 esemplari nuovo del valore da un quattrino, prima emissione, lotto 369 della vendita Caspary

Come si può osservare dall’ingrandimento riportato in figura 300, il secondo esemplare da sinistra dell’ultima riga in basso del blocco 5x5 presenta caratteristiche identiche sia per quanto riguarda la vignetta (varietà C30), sia per quanto riguarda il tassello del valore. Il blocco presenta inoltre margine in basso tale da essere compatibile, se non inequivocabilmente assegnabile ad un interspazio di gruppo. Purtroppo, non abbiamo a disposizione l’immagine del verso di questo pezzo, ma, nonostante ciò, possiamo affermare con certezza che la posizione dell’esemplare incorniciato in giallo è la stessa dei due esemplari da un quattrino mostrati precedentemente, ovvero la 146.

Figura 300 – Ingrandimento del secondo esemplare da sinistra dell’ultima riga del blocco da 25 esemplari di figura 299

Come si può facilmente osservare, il blocco di figura 299 assieme ai due esemplari studiati in precedenza permettono di plattare ben 25 posizioni della tavola di stampa con cui furono stampati questi esemplari, anche senza conoscere la filigrana del blocco. Le posizioni sono quelle riportate in rosso di figura 299, ovvero le 81-85, 97-101, 113-117, 129-133 e 145-149, ovvero le prime cinque colonne da sinistra del blocco centrale.

Tra le molte varietà assegnabili alle posizioni di questa tavola di stampa, troviamo la A16 per la posizione 116, la F10 per la 83, la F11 per la 129, la F32 per la 84, la C8 per la 130 e così via.

Caso#47 – 1 quattrino in coppia P5 F17

In questo caso trattiamo le posizioni costanti della coppia dei valori da un quattrino riportata in figura 301 assieme all’immagine del verso. Si tratta di un interessante caso di studio in quanto tutti i cliché all’origine dei francobolli, per le due vignette e per i due tasselli del valore sono caratteristici e identificabili. L’esemplare di sinistra porta la varietà P5, mentre quello di destra la F17.

Figura 301 – Coppia di valori da un quattrino prima emissione nelle varietà P5 e F17

La filigrana, la cui solcatura è visibile al Verso e Dritta, mostra la parte esterna della dodicesima corona e confrontando con la S01 otteniamo le posizioni 193 e 194 per i due francobolli.

Figura 302 – Identificazione delle posizioni dei francobolli della coppia di figura 301

In figura 303 è riportato un blocco orizzontale rettangolare da otto esemplari nuovo sempre del valore da un quattrino della prima emissione. Il pezzo fu venduto anch’esso nel 1957 durante la dissoluzione della collezione di Alfred Caspary, come lotto 368.

Come si può notare, i primi due esemplari da sinistra della riga in basso presentano le stesse varietà per le vignette, la P5 e la F17 e le stesse identiche caratteristiche dei tasselli del valore della coppia di figura 301.

Figura 303 – Blocco di otto esemplari nuovo, lotto 368 della vendita Caspary

I due pezzi mostrati in figura 301 e in figura 303 furono stampati ovviamente con la stessa tavola di stampa. Ne segue, che avendo determinato le posizioni della coppia, abbiamo automaticamente identificato anche quelle del blocco, che risultano quindi le 177-180 e le 193-196 e questo senza conoscerne la filigrana.

Come per il caso precedente anche per il blocco di figura 303 possiamo collegare alcune varietà ad alcune posizioni oltre alle 193 e 194, come la C14 per la 177 e la C50 per la 178.

Commenti

Post popolari in questo blog

Indice dei Post

Post#20 - Le 'Posizioni Costanti' dei francobolli toscani - Governo Provvisorio

Post#11 - La filigrana della Prima Emissione graducale di Toscana: codifica e posizione nel quadro di stampa